Il mortificante stato del verde pubblico al Politeama

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Dove passa il palermitano non cresce l’erba…letteralmente. Non c’è nulla da fare, in questa città il bello non può resistere. Punto. E’ più forte di noi, che si tratti di panormosauri o amministrosaurus rex, la cultura della bellezza e del decoro a Palermo non può attecchire. Così come non può attecchire quel po’ di verde che ci rimane. E se la condizione del verde pubblico nella piazza più centrale e più importante di Palermo dev’essere questa qui…



…non risparmiando neanche l’imbarazzo di una simile presentazione di fronte ai turisti che nonostante tutto vengono ancora a trovarci, allora vuol dire che la decadenza di questa città è proiettata verso il suo acume. Se neanche la piazza simbolo della nostra città resiste all’invasione barbarica, ostinandosi a seguire la curva impietosa di questa parabola discendente che ci allontana da qualsiasi standard di civiltà europeo, arrendendosi di fronte a piaghe quali il vandalismo, la mala amministrazione, l’inesistente senso civico dei cittadini, allora c’è rimasto poco da discutere. Confido ancora in quel po’ di coraggiosa resistenza che non riesce a rassegnarsi all’inevitabile declino. Il nulla ha spazzato via tutto

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28 Thoughts to “Il mortificante stato del verde pubblico al Politeama”

  1. mars 76

    Ma perchè parli di invasione barbarica?
    Io vedo piantine semplicemente morte rinsecchite, ma non scippate o vandalizzate.
    Sappiamo tutti la situazione del verde qual è in questo momento, vista l’assenza di gesip (duole dirlo), dunque mi sembra incuria più che vandalismo del “panormosauro” come dici sempre tu.
    Forse si potrebbe contattare il settore ville e giardini del comune (l’assessore Barbera nonostante tutto, da ciò che si legge sul giornale, sembra uno che ci tiene) oppure quelli di guerrilla gardening, visto che si tratterebbe di un intervento di poche decine di euro.

  2. punteruolorosso

    nel 2000 in occasione della conferenza ONU furono fatti questi lavori di pedonalizzazione di piazza politeama, un po’ discutibili come gusto. nello stile pacchiano della zisa, con molto marmo e verde di pessima qualità. la piazza a mio parere poteva diventare un bel prato con degli aranci. penso che il verde sia l’ultima delle cose a cui pensano. non fa PIL.

  3. quando parlo di invasione barbarica mi riferisco al palermitano in genere (che sia amministratore o semplice cittadino) che non è in grado di mantenere un minimo decoro in questa città. Vuoi per l’assenza di cura, vuoi per volontaria inciviltà. In ogni caso non sono soltanto le piantuzze rinsecchite, è anche l’immondizia attorno. Per non parlare dei soliti che lasciano scritte sulle statue e sul palchetto della musica.

  4. cirasadesigner

    basta osservare la foto e il minimo che puoi chiederti è “perché” è questa la domanda che i turisti si fanno, italiani o esteri, perche? a Palermo non si puo’ fare? Perche Palermo è cosi sporca? Peccato è una splendida città ma…. Queste sono le riflessioni e le domande che si fanno.
    Il problema, credo stia nel fatto che la maggioranza dei palermosauri, come li chiamate voi, non si pone nemmeno il problema, la differenza sta nel fatto che la maggioranza dei palermosauri, non ha mai conosciuto la differenza tra una cosa bella e una cosa brutta, diciamocelo con sincerità, secondo voi la maggioranza dei palermitani, e parlo di maggioranza prettamente numerica, è mai uscita dalla Sicilia? Credo di no!!! perché se solo conoscessero la differenza, avrebbero una visione diversa della loro città…

  5. mars 76

    Io avrei messo delle belle fontane scenografiche, con getti tutti intorno alle statue, come a piazza Castello a Torino o a piazza De Ferrari a Genova.
    Chiaramente anche quelle vogliono manutenzione.
    Un prato con alberi d’arancio proprio no, li vedo più per un parco che per una piazza centrale di città.

  6. Gnokkolino

    Queste aiuole anche con fiori erano e sono semplicemente orrende e sono in pandane con le orrende panche a mo di sarcofagi. Mi trovo totalmente d’ accordo con mars 76 e comunque mi rendo conto che con l’ attuale situazione finanziaria sarà difficile vedere una rivoluzione architettonica

  7. Quoto il commento di Cirasadesigner.
    La domanda che molti amici stranieri mi hanno sempre fatto e’ “perche’ cosi’?”.
    Forse il poco amore per un posto un tempo splendido (lo dicono le foto della “vecchia” Palermo) o la rassegnazione diffusa, o la pessima amministrazione o l’incivilta’ ma per favore non venitemi a parlare di Gesip. Anche nei tempi d’oro di questa partecipata la situazione era disastrosa.

  8. Neos

    Non credo che l’immondizia attorno alle piante cresca da sola.
    Poi, se siamo in una situazione così grave tale che l’immondizia attecchisce al terreno non saprei… quindi mi accodo all'”Invasione barbarica”.

    Cmq, nonostante ami questa città non nutro più speranze per essa.
    L’unica speranza è di andarmene, come hanno fatto (e fanno) molti ai quali non stanno bene questa totale assenza di senso civico, rispetto di regole, etc..

    Scusate il breve sfogo, ma è uno schifo!

  9. mars 76

    Ma scusa nella foto l’immondizia dove sarebbe, bisogna tirare sempre in ballo l’immondizia anche quando non c’è?
    Ora non per difendere l’incuria del verde, ma nella foto ci saranno al massimo due minuscole cartine, che con tutto il vento che ha fatto e la folla di gente che c’è in quel punto, credo siano scontate; le troveresti pure a Zurigo.

  10. lorenzo80

    In basso a sinistra nella foto è possibile scorgere delle cartacce e quelli che, ad occhio, sembrerebbero dei coriandoli… Comunque in effetti ci sono posti più sporchi a Palermo…

  11. cirasadesigner

    Caro mars 76, quei progetti che indichi tu sono davvero una cosa difficile sia da pensare e sopratutto da realizzare, considerando i costi di realizzazione e manutenzione, più che ad una fontana, io penserei a giochi d’acqua, gli stessi di Torino o Lione, semplici zampilli che fuoriescono dal pavimento, che fanno la felicità dei bimbi sopratutto nelle torride giornate estive. sono semplici da realizzare e costano molto meno di una qualsivoglia monumentale fontana, le fontane di cui tu parli non sono più un linguaggio architettonico usato e poi basta vedere come tengono una delle fontane monumentali più belle del mondo ovvero la fontana di “Piazza delle vergogne” come la chiamano i Palermitani, storica fontana progettata per tutt’altro luogo che il senato palermitano nel 600 acquisto’ per abbellire Piazza Pretoria… Tangentopoli l’abbiamo inventata noi 300 anni prima dei milanesi. Vedi che fine ha fatto??? Una fontana senza acqua… penso che non bisogna davvero aggiungere nulla. Quando si citano esempi così, si da dimostrazione di come davvero abbiamo poche idee e che sopratutto non si conosce quello che fanno fuori… Palermitani viaggiate… Viaggiate ne trarrete solo grandi benefici

  12. KINGDOM

    cmq mi premura dire che l’assenza della gesip non c’entra proprio nulla con questa situazione. anche quando c’erano loro la situazione non era diversa. . .piazza politeama potrebbe essere notevolmente risistemata. il problema di palermo è che manca il senso del bello, dell’estetica, del bel gusto. guardate quante catapecchie oscene ci sono nel centro storico: queste strutture andrebbero rase al suolo per fare un po di largo. i marciapiedi sono stretti e tutti scassati, in via ruggero settimo hanno lo spessore di 2 metri e le persone camminano tutte attaccate come sardine. non è una cosa che riguarda solo piazza politeama, ma un po tutte le zone di palermo.

  13. KINGDOM

    la situazione delle basole del centro storico è impietosa. più volte ho rischiato di scivolare e rompermi una gamba, e non porto i tacchi essendo uomo!! ho visto alcune foto della palermo di fine 800′ e mi è sembrata completamente un’altra città: massima pulizia, ordine, rete tramviaria efficientissima, splendidi palazzi, insomma una parigi del mediterraneo. adesso è una cagata pestata per terra

  14. mars 76

    Infatti caro cirasadesigner, io ho parlato di fontane e anche di getti d’acqua come a Torino.
    Ma a Genova, che ho citato, la fontana fa la sua grandiosa figura.
    Per non parlare della grande fontana di Barcellona sotto il Montjuic, ma non pretendo tanto.
    “Purtroppo” ti devo dire che la fontana di piazza Pretoria per ora funziona (dico per ora), e anzi proprio ieri l’assessore ha annunciato che a breve partirà un intervento di restauro-pulizia della cancellata.
    Eh lo so che speravi che non funzionasse, pazienza!
    Riguardo a tangentopoli non l’abbiamo inventata certo noi; ci vuoi dare pure il merito della fame nel mondo e del terrorismo islamico, non so vedi tu.

    PS: la fontana della “vergogna” è del ‘500 e sempre nel ‘500 (1574) arrivò a Palermo, non nel ‘600 e fu regolarmente acquistata

  15. mars 76

    @kingdom: la situazione del verde in era gesip non era ottimale, ma ora obiettivamente è peggiorata.
    Le squadre, esigue, del comune per il verde devono ruotare fra tutti i parchi e giardini, che, benchè si dica spesso il contrario, a Palermo sono tanti essendo una della città più verdi d’Italia (vedi recenti classifiche).
    Relativamente all’abbattere le “catapecchie” del centro storico per fare largo, credo che molti, per fortuna, non sarebbero d’accordo.

  16. KINGDOM

    @mars 76, in centro ci sono catapecchie di tufo che non hanno nulla a che vedere col contesto storico in cui si trovano. . .

  17. cirasadesigner

    @mars 76, scusami non volevo essere polemico con nessuno ancora di più con te, mi sono solo permesso di collegarmi al tuo post per fare un intervento, ma credo che tu ti sia un po’ stizzito nei miei confronti, se è così ti chiedo scusa non volevo certo offenderti. Facevo riferimento ad un genere di progetto solo perché credo che fontane monumentali come quelle da te citate, non avrebbero nessuna possibilità di essere concepite anche perché i costi sarebbero esorbitanti e poi sarebbero un qualcosa di non contemporaneo che si parli delle fontane del Montjuic con i suoi spettacolari spettacoli di acqua e luci sia si tratti di altre fontane monumentali sparse per l’Europa ma sopratutto nella nostra impareggiabile Italia.
    . Della tangentopoli, mi riferivo solo al fatto che la fontana era stata concepita per tutt’altro luogo (palazzo San Clemente di Firenze), e il Senato Palermitano nel 1573 la compro ad una cifra sproporzionata, malgrado la città fosse con le casse vuote ed afflitta dalla peste, solo per questo citavo Tangentopoli.
    Perché ti sei arrabbiato. Non fare come tutti i palermitani che sono convinti di essere nel giusto e tutto quello che si scrive su PALERMO LO INTENDONO COME UN A OFFESA PERSONALE. ANCHE IO SONO UN PALERMITANO COME TE E SCRIVO QUESTE COSE SOLO PERCHE’ VOGLIO BENE ALLA MIA CITTA’ E MI FA STAR MALE VEDERLA RIDOTTA IN QUELLO STATO.
    SPERO DI ESSERE STATO COMPRESO ADESSO

  18. mars 76

    Per Kingdom: sulle catapecchie di tufo e lamiera siamo d’accordo, ma lasciami dire che sono ben pochi esempi, devi riconoscere il gran lavoro di restauro che si sta facendo e ti consiglio di “appassionarti” alla pagina sui restauri curata da Maqueda su Skyscrapercity Forum Italiano, sezione restauri patrimonio architettonico: è davvero un faro sullo sforzo di recupero nel centro storico.

    Per Cirasadesigner: immagino che ami la città e il tuo è uno sfogo, ma credo che l’atteggiamento che stia prendendo piede oggi non sia quello che il palermitano si sente sempre nel giusto, non direi proprio, anzi è quello, spesso non veritiero, che tutto fa schifo e altrove è tutto bello e migliore
    Ricordo che tu vivi a Bruxelles, se non erro: ti faccio proprio un esempio.
    A parte il grigiume della città e l’atmosfera cupa e noiosa da “tagliarsi le vene” che ho provato la settimana in cui ci sono stato (detto anche da tutti i miei amici e da chi l’ha visitata e vissuta), mi ha sorpreso la sporcizia enorme; quando andavo in giro di mattina interi quartieri, anche centrali (non la Grand Place però che è stupenda), avevano la spazzatura in bella mostra davanti, immagino per la raccolta differenziata, ma la cosa brutta era che il tutto stava lì l’intera mattina. L’abbiamo notato tutti e siamo rimasti male, anche perchè ciò non l’abbiamo notato ad Amsterdam (altre schifezze però sì, tipo gente che vomita a destra e manca e rischia di cadere e annegare nei canali, mah…) o Anversa.
    Vogliamo parlare dell’immondizia nella fontana di Piccadilly circus a Londra, con tutte le bottiglie di birra al bagno o la puzza di urina e alcol nelle cabine telefoniche? Viaggiando come dici tu, e io ho visitato quasi tutti i paesi europei, ho trovato situazioni splendide come in Bretagna e Normandia o in Svezia, tipo l’Arcadia dei poeti latini, e schifezze varie in altri posti.

  19. sebastièn

    @ blackmorpheus
    .
    Mi sorprende questo tuo commento, spero sia solo un momento di sconforto, Palermo è redimibilem il panormosauro è facile da educare. Cosa dire dello stato di sporcizia dei Quattro Canti? Avete mai curiosato dietro e sotto le fontane? Se guardo mi viene lo sconforto, ma non credo che è stato e sempre sarà così…

  20. sebastièn

    E saltata la frase del tuo articolo di testa che ho commentato poco fa, eccola: Non c’è nulla da fare, in questa città il bello non può resistere. Punto.

  21. cirasadesigner

    @mars 76 sono felice di esserci chiariti, ricordi bene la città dove abito attualmente è Bruxelles, e posso in parte confermare quello che scrivevi su di essa. Certamente grigia anche per via del suo clima, chi ha la sfortuna di vederla nelle sue giornate uggiose, non ne ricorda certo i colori, se hai la fortuna di vederla con il sole può’ dare sicuramente un altra impressione… ma i mie sfoghi nascono appunto da questo… Perché noi non dobbiamo essere come loro, perché noi dobbiamo accontentarci del nulla quando potremmo stare in una città magnifica. Se il paragone con Bruxelles, non può’ reggere a livello di clima con Palermo, la stessa cosa di certo non si potrebbe dire paragonandola a Barcellona o Siviglia o Valencia, solo per fare qualche nome città, che credo tu conosca, visto che sei tra quei palermitani che per fortuna viaggiano.
    Bruxelles non è certo una città pulita alla svizzera, ci sono quartieri belli e puliti e quartieri meno puliti dipende dalla presenza etnica dei luoghi che purtroppo da la conferma che la pulizia è anche una questione di cultura. Ci sono i quartieri abitati da belgi o francesi, senza dimenticare gli italiani che sono buoni e organizzati, e quartieri, sopratutto gli arabi che sono meno buoni. Poi hai ragione nel descrivere lo schifo legato alla piaga dell’alcool, puzza di urina e vomito in ogni anfratto. Noi per fortuna questo non ce l’abbiamo ma di contro non abbiamo manco altro. I sacchetti che hai visto sono della differenziata e del porta a porta si raccoglie la spazzatura due volte a settimana, e ti assicuro la raccolgono così come lavano le strade una volta al giorno e spurgano le caditoie una volta a settimana… Ma solo perché qui se ti prendono per fare un lavoro, poi lo fai, se sei poliziotto controlli le strade, s e sei spazzino le pulisci, se sei autista guidi gli autobus, sai invece come funziona da noi. Spero un giorno di non dover fare sempre di questi commenti, proprio perché non ce ne sarà bisogno, ma credimi dopo che anche io ho sognato di cambiarla e ho fatto cose anche importanti per le mia città, non è facile vedere quello che si vede in giro o si legge su questo sito; Perché dovrebbero esserci escrementi umani su un sovrappasso ancora manco aperto? Perché i sottopassi possono essere utilizzati solo da ratti e e dai tossici? Perché le aiuole della mia città, debbano essere ricche solo di sterpaglie e immondizia, quando solo lasciando fare alla natura sarebbero ricche e floride grazie al clima e una corretta progettazione del verde??? Sono questi i perché che mi danno fastidio.
    mars 76 ci risentiamo la prossimo confronto e goditi Palermo anche per me e lo dico con un pizzico di invidia

  22. KINGDOM

    @mars 76 non conoscevo il sito che mi hai consigliato. ho dato un’occhiata è bellissimo

  23. Arayashiki

    Purtroppo devo dare ragione a Blackmorpheus,a Palermo la maggioranza delle persone non hanno idea di cosa sia il bello e la differenza con il brutto. E’ anche vero però che le persone, anche se col tempo, si educano, ed è qui che secondo me peccano le istituzioni. Questa città necessita urgentemente di corsi di EDUCAZIONE CIVICA OBBLIGATORI per tutti i cittadini. E’ anche vero però che dove non ci sono soldi e la gente ha fame, tutto decade, la cultura, il senso civico, il senso per la bellezza. Educhiamoli i palermitani.

  24. Arayashiki

    * ups, la maggioranza delle persone non HA idea…

  25. ruggys

    anche io concordo con blackmorpheus, non esiste la cultura del bello a palermo…ma credo che bisogni risalire a monte: a palermo non esiste la cultura della civiltà, il che è anche peggiore…nel mio quartiere (definito a torto uno dei più “civili”) zona via dei nebrodi, ogni 10 giorni si formano montagnette di rifiuti nei punti dove 3 (3!!!!!!!!) anni fa vi erano i cassonetti della spazzatura, poi rimossi per l’inizio della differenziata…ed è una cosa fisiologica, avviene ogni mese, piu volte, e quando i netturbini la rimuovono (tra l’altro con amarezza come ci siamo accorti con mia madre, con cui si sono sfogati un paio di volte), prima o poi la riformano le bestie…andate a guardarvi le aiuole centrali di via abruzzi o peggio di viale delle alpi: sembra una città appena uscita dalla guerra, e non è una esagerazione!!! caz*o e questo sarebbe un quartiere semi centrale BENE????????? MA UNNNI?????

  26. MAQVEDA

    @Cirasa designer
    Non è assolutamente vera questa storia delle casse vuote e della peste imperversante nel 1573 😀 La fontana fu acquestata per una cifa considerevole, ma non certo sproporzionata.
    Era tra l’altro destinata alla villa suburbana intorno Firenze di Don Garcia di Toledo.

  27. cirasadesigner

    @maqueda, sapevo di questa storia dall’Università, ma se hai fonti che dicono il contrario, sono felice almeno per il principio. Mi potresti indicare la bibliografia, voglio sapere come stanno le cose non mi piace dire cose non esatte. Grazie

  28. MAQVEDA

    Un qualsiasi libro che parli della fontana Pretoria è sufficiente, nessun cenno a peste e casse vuote (ho cercato e ricercato, ma peste nella seconda metà del cinquecento non mi risulta essercene stata), e in ogni caso, anche se viene sempre puntualizzato che la cifra fosse considerevole per l’epoca, non credo che dire sproporzionato sia la stessa cosa, anzi cambia di parecchio il senso della frase. Costò ottomila once, circa tremila scudi, cifra assolutamente non indifferente per l’epoca (anche se non sapendo il cambio alla moneta attuale, non ho parametri per rendermi conto di quanto effettivamente sia stata grossa la spesa) ma in fin dei conti, non venne acquistata una cucina componibile ma una fontana monumentale 😀

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